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POLLUCE m. 4.091
- MONTE ROSA - |
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Località di partenza: Saint-Jacques m. 1.689
Dislivello: primo giorno 1.731 m. e secondo giorno 671 m.
Difficoltà: PD+ corda, picozza, ramponi
Ore: 1° giorno 4h1/2 - 2° giorno 3h
Periodo: luglio, agosto, settembre |
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Dall’autostrada TO-AO, uscire a Verrès e risalire la Valle d’Ayas sino alla Frazione di Saint Jacques,
poco dopo Champoluc.
Parcheggiata l’auto si lascia a sinistra il 1° ponte sull’Evancon e si prosegue nel sentiero che si inoltra nel
bosco e giunge alle case di Fiery 1.878 m.
Dove ad un bivio si volge a destra tralasciando la deviazione per il bivacco Città di Mariano; il comodo sentiero
prosegue tra numerosi larici uscendo infine al Pian di Verra Inferiore 2.050 m. e si ricongiunge con la
sterrata che sale da Saint Jacques.
Oltrepassato il vasto pianoro si lascia a sinistra il sentiero per il lago Blu e si passa il ponte sulla destra
seguendo le scorciatoie che tagliano la sterrata che conduce al Piano di Verra Superiore.
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Poco prima del pianoro un bivio segnalato sulla destra imbocca un sentiero che si inerpica ripido e dopo
una serie di tornanti si porta sul filo della morena.
Si attraversa un valloncello e ci si porta sull’ultimo ripido crinale che sbocca davanti al Rifugio
Mezzalama 3.004 m. in 3 ore e 30 minuti. (se il Rifugio Guide d’Ayas è completo si può pernottare qui).
Proseguire su dossi sassosi dietro al Rifugio fino al ghiacciaio di Verra 3.154 m. attraversarlo quasi in piano
e deviare a sinistra prima della seraccata per aggirarla con un semicerchio verso destra per portarsi sul
pianoro glaciale sovrastante: da qui raggiungere in breve il vicino Rifugio Guide d’Ayas sito sullo sperone
roccioso del Lambronecca 3.394 m. 1 ora e 15 minuti dal Rifugio Mezzalama.
Nel caso di ghiacciaio molto crepacciato deviare a destra sotto la seraccata e risalire il canale di rocce,
sfasciumi e nevai che risalgono lo sperone di Lambronecca sino al Rifugio. |
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Il mattino seguente porre piede sul ghiacciaio e giungere in breve al Colle di Verra, puntare su sfasciumi
alla rocciosa cresta Sud-Ovest, affrontare alcuni brevi tratti di facile arrampicata (l° e ll° grado) sino a
giungere ad un tratto attrezzato con catene e spit che permettono di vincere una placca e un breve camino.
Usciti sull’anticima, ove è ubicata una statua della Madonna, 3.991 m. calzare i ramponi e percorrere
l’affilata cresta finale che conduce alla vetta 4.091 m. (3 ore dal Rifugio d’Ayas).
Il panorama è vasto e impressionante, spicca il gemello Castore, il Breithorn, i Lyskamm, la Roccia Nera
e tutto il massiccio del Rosa.
DISCESA: ripercorre l’itinerario di salita.
NOTE: splendida ascensione su una montagna non difficile, ma da non sottovalutare, in particolar modo
sulla cresta finale, possibili cadute sassi nel primo tratto detritico della cresta.
Relazione di Erik Rosazza |
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