Dall’autostrada TO-AO, uscire a Verrès e risalire la Valle d’Ayas sino alla Frazione di Saint Jacques, poco dopo Champoluc.
Parcheggiata l’auto si lascia a sinistra il 1° ponte sull’Evancon e si prosegue nel sentiero che si inoltra nel bosco e
giunge alle case di Fiery 1.878 m. dove ad un bivio si volge a destra tralasciando la deviazione per il
bivacco Città di Mariano; il comodo sentiero prosegue tra numerosi larici uscendo infine al Pian di Verra Inferiore 2.050 m.
e si ricongiunge con la sterrata che sale da Saint Jacques. |
Proseguire su dossi sassosi dietro al Rifugio verso il ghiacciaio di Verra 3.154 m., proseguire su pietraie e deviare
a destra su ripidi nevai che aggirano Imponenti rocce , l’ultima faticosa rampa porta alla base dello sperone del
Lambronecca, con l’ausilio di corde fisse e scale si supera il tratto verticale che porta al
rifugio Guide di Ayas m. 3.394 m. 1 ora e 15 minuti dal Rifugio Mezzalama.
Il mattino seguente porre piede sul ghiacciaio, superare la prima rampa e puntare al Colle di Verra, se le condizioni lo
permettono si può deviare a sinistra e affrontare una ripida ma breve parete di ghiaccio (40°) a sinistra di uno sperone
roccioso che immette direttamente nel ghiacciaio superiore risparmiando circa 45 minuti; altrimenti giunti poco prima
del colle di Verra deviare a sinistra passando ai piedi del Polluce e puntare allo sperone roccioso alla base della Roccia Nera.
Risalire il ripido pendio nevoso e per roccette raggiungere il bivacco Rossi Volante m 3.850 (struttura nuova che ha preso
il posto del vecchio bivacco a semibotte). Seguire il crinale e affrontare l ‘irta parete ghiacciata con pendenze sempre
più accentuate (30-35°). Giunti in sommità seguire la cresta nevosa verso destra (attenzione alle cornici) e
raggiungere la vetta della Roccia Nera m 4075. Spettacolare il panorama su tutte le cime del Rosa,
Discesa: lungo l’itinerario di salita
Note: bella e semplice salita che comunque richiede un impegno fisico vista la lunghezza delle due giornate.
Fino a Saint Jacques è lunga arrivare…
Relazione e fotografie: di Erik Rosazza |