GRIVOLA mt. 3.969 - cresta nord / est - |
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Località di partenza: Cretaz mt. 1.500 |
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Da Aosta seguire la S.S. 26 per il Monte Bianco, al bivio di Aymavilles svoltare in direzione Cogne e raggiungere Cretaz (appena prima di Cogne), entrare nel paesino e girare a destra e lasciare l'auto nel parcheggio. Passare il ponte sul Grand Evya e risalire il sentiero con indicazione per il Pousset. Con numerose svolte sul ripido terreno boschivo si giunge alle baite di Les Ors mt. 1.944, si prosegue toccando i ruderi di Vermiana e poi risalendo il bosco su irti pendii si arriva al casotto PNGP del Pousset mt. 2.286 (acqua). Scendere nel vallone del Pousset e risalire i pascoli fiancheggiando il torrente sino ai casolari del Pousset superiore mt. 2.529. Il sentiero si sposta sulla destra della vallata e inizia a salire piu' decisamente, lasciare sulla destra il bivio (mt. 2.810) per la Punta Pousset e proseguire faticosamente su terreno detritico verso il Colle Pousset. Una serie di zig zag sull'ultima pietraia porta finalmente al colle mt. 3.198 dove a pochi metri è posto il Bivacco Gratton. L'ultima sorgente di acqua reperibile è nella pietraia appena sotto il colle, quindi per chi prosegue conviene fare il pieno. Proseguire a sinistra seguendo gli ometti che portano alla parete rocciosa sopra il ghiacciaio, scendere con l'ausilio di numerose catene sino a toccare la superficie del ghiacciaio del Trajo. Attraversarlo con cautela (sembra facile e pianeggiante ma nasconde dei crepacci a campana) e puntare alla depressione rocciosa del colle des Clochettes sulla Cresta Nord Est della Grivola. Salire con facile arrampicata il pendio detritico (casco obbligatorio) sino a giungere il colle ove è posto il bivacco Balzola (mt. 3.477). Attaccare la cresta sul filo su splendida roccia rossastra, il percorso non è quasi mai obbligato, proseguire stando principalmente sul versante Nord. Rimontare una serie di facili torrioni con passaggi di III° max e continuare sino a trovare una sosta per la calata dove si effettua una doppia di circa 15 m. per superare un tratto ripido. La cresta inizia a salire decisamente e la roccia diventa di colore grigio e sempre piu' friabile, superare un diedro di rocce rotte (delicato) e proseguire stando principalmente sul versante Sud. Gli ultimi 100 metri di cresta si possono evitare salendo sulla via normale della parete Sud o altrimenti si puo' continuare con poche difficoltà sul filo sino in vetta ove è posta una piccola croce. Spettacolare il panorama soprattutto sulla vicina catena del Gran Paradiso. discesa: dalla cima spostarsi nuovamente sotto la cresta Nord Est e scendere per tracce di sentiero nell'evidente canalone della via Normale, facendo molta attenzione ai rari bolli gialli e agli altrettanto rari ometti. Si continua sempre su terreno molto ripido e instabile (attenzione alla caduta di sassi) e difficile da individuare, sino a giungere ad una serie di placconate. Da qui si puo' deviare a destra e sulla crestina rocciosa raggiungere il ghiacciaio, altrimenti si passa a sinistra il piccolo torrentello sino a raggiungere un canalino dove al suo termine si supera un saltino con una doppia di 20 mt. (cordini) che porta sul ghiacciaio. Raggiungere il Bivacco Gratton e scendere sino a Cretaz ripercorrendo l'itinerario di salita. NOTE: bella e lunga salita, la cresta e' di ottima roccia rossastra tranne il tratto finale dove diventa grigia e molto friabile, prestare molta attenzione nella discesa. Relazione di Erik Rosazza |
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