EVEQUE mt. 3.716
     
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Località di partenza: diga Placemoulin mt. 1.969
Dislivello: mt. 1.747
Difficoltà: PD
Ore: 1° giorno 3h , 2° giorno 4h30 per salita
Periodo: luglio, agosto, settembre

     
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Da Aosta seguire la strada statale 26 per il Gran San Bernardo fino a Variney, dove al bivio bisogna svoltare in direzione di Valpelline. Risalire tutta la vallata fino al termine della strada, alla diga di Placemoulin (1.969 mt.) dove si lascia l'automobile.
Zaini in spalla seguiamo la sterrata che costeggia il lago per qualche centinaio di metri per poi imboccare ad una diramazione segnalata un sentiero che si inoltra nel bosco e che poi sbuca su una vecchia strada che passa accanto all'alpeggio di Arpeyssaou (2.119 mt.)
Il sentiero inizia a salire nella Comba d'Oren dove attraversiamo il torrente e passiamo le baite Garda (2.211 mt.) per poi giungere dopo in una pietraia al pianoro delimitato dalla morena del ghiacciaio d'Oren sud.
Costeggiamo il torrente sino a che un'evidente freccia segnala di salire sulla destra un ripido pendio roccioso attrezzato con alcune catene. Arrivati al pianoro sovrastante raggiungiamo in breve i due rifugi: Collon e Nacamuli (2.828 mt.).
Siamo i primi della stagione estiva, il rifugio ha aperto questa mattina, la neve è ancora tanta e iniziamo a pensare alla difficoltà di tracciare il percorso per l'Eveque e alla consistenza della neve.
Verso le 4,30 partenza dal rifugio in direzione del col Collon (3.114 mt.).
Da qui proseguiamo aggirando uno sperone roccioso presente alla nostra sinistra e risaliamo il ghiacciaio d'Arolla su cui domina l'Eveque (per la via normale dobbiamo portarci sul versante opposto) puntando il colle d'Eveque (3390 mt.) e lasciando sulla sinistra la Becca d'Oren (3.532 mt.) iniziamo la discesa (con vista sul Gran Combin) del ghiacciaio del M. Collon che porta in una enorme conca glaciale che aggira la nostra vetta.
Si risale poi sulla destra il pendio badando ai crepacci e si giunge al col de la Mitre (3.429 mt.) dove maestosi appaiono il Cervino (4.478 mt.) e la Dent d'Heren (4.171mt.).
Rimane da fare l'ultima ripida rampa e portarsi sull'affilata e aerea cresta finale e per roccette e neve si raggiunge la cima (3.716 mt.).
Il panorama è formidabile, gruppo del Rosa, Cervino, Gran Combin e Monte Bianco.
Pochi istanti per godersi la vetta e poi si inizia la discesa per il lungo rientro prima che le temperature si alzino troppo e aumentino i rischi su ghiaccio e neve.

Discesa: Seguendo l'itinerario di salita si torna al rifugio Nacamuli. Dopo una sosta ristoratrice proseguiamo per raggiungere le nostre auto a Place Moulin.

NOTE: Ascensione molto lunga quindi riservata ai più allenati ma spettacolare per gli ambienti glaciali e rocciosi. Delicata in base alle condizioni nevose la cresta finale.

Relazione di: Erik Rosazza

     
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