TESTA DEL RUTOR mt. 3.486
     
testa rutor
ambiente d'alta montagna
     
testa rutor
sullo sfondo la Grand Assaly
     

Località di partenza: Frazione Bonne mt. 1.850
Dislivello: mt. 1.636
Difficoltà: F+
Ore: 4 ore e 30 minuti
Periodo: luglio, agosto, settembre
Cartografia: I.G.M., foglio 41, tavola di Valgrisenche.

     

Da Aosta proseguire sulla s.s. per il Monte Bianco, arrivati ad Arvier girare a sinistra per la Valgrisenche, risalire tutta la vallata fino a Bonne, mt.1.850, si percorre la strada asfaltata che costeggia la riva occidentale del lago di Beauregard e prima delle case di Montieu un cartello indica l'inizio del sentiero, che conduce ai resti del Rifugio Clea Scavarda, attualmente in disuso, con numerose svolte. Un sentiero (contrassegnato da frecce rosse) consente di accorciare il percorso della strada, raggiungendo le baite di Meillares e successivamente l'alpeggio dell'Arp Vieille, mt. 2.200, dove la strada sterrata finisce.
Si sale a tornanti per prati, a sinistra, della grossa costruzione, costeggiando un vecchio ricovero militare (Capitano Crova su cartina I.G.M. mt. 2.405 ) e si prosegue lungo un bel pianoro.
Riprendendo a salire con percorso ben segnato in direzione delle rocce che sorreggono il ghiacciaio di Morion. Giunti al valico e scavalcata la sella si noteranno sulla destra a pochi metri i resti del Rifugio dedicato a Clea Scavarda mt. 2.912, ventiseienne travolta da una slavina il 19 febbraio 1936.
Bellissima veduta sul Gran Paradiso, sulla cresta spartiaque di Valgrisenche e Valle di Rhemes e sul lago di Beauregard.
Calzati i ramponi, imbraco e legati in cordata si continua lungo il facile e poco inclinato ghiacciaio di Morion e, superato il breve, ma ripido canale che conduce al Colle del Rutor mt. 3.373 ci si affaccia sul vastissimo ghiacciaio del Rutor. (Stupenda veduta sulla catena del Monte Bianco)
Si volge a sinistra, Sud Ovest, toccando i ruderi della Capanna Deffeyes e, continuando per la facile cresta nevosa, Nord Est, (che diventa ghiaiosa a fine stagione).
Infine si giunge in vetta ove esiste segnale trigonometrico I.G.M. e, statua della Madonna. Il punto culminante, di pochi metri piu' elevato, si trova a 15 minuti, costituito da un blocco di roccia, mt. 3.486.
Note: ascensione senza nessuna difficoltà tecnica, bisogna comunque avere una buona preparazione atletica, la salita è possibile anche dal versante opposto passando dal Rifugio Deffeyes (diff. F).

Fotografie di: Stefano Pivot

     
testa rutor
ampi spazi dai sapori himalayani
     
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verso la vetta
     
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incentevoli laghetti gliaciali
     
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sullo sfondo il rifugio Deffeyes con ottima accoglienza e ottima cucina
     
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il boss del rifugio alla costante ricerca di nuove idee