PIZ ROSEG mt. 3.937
     
piz roseg
 
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Località di partenza: Surley (S. Moritz) mt. 1.856
Dislivello: mt. 2.081
Difficoltà: PD corda, picozza, ramponi
Ore: 2 ore 30 min 1° giorno - 5 ore 2° giorno
Periodo: da fine giugno a settembre

     
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Questa montagna, sebbene situata geograficamente fuori dalla Valle d'Aosta, e' stata inserita poiche' fa parte delle nostre ascensioni e la consigliamo per il suo ambiente e fascino che ricorda, seppur lontanamente, le montagne Hymalaiane.
Raggiungere il centro turistico di Saint Moritz (Svizzera) e portarsi a Surley, localita' di partenza della funivia del Corvatsch.
Dalla stazione intermedia a m. 2.699 si segue la sterrata che, a mezzacosta, percorre a semicerchio il vallone morenico del Murtel portandosi sul versante opposto fino al Fuorcla Surley mt. 2.755
Dopo aver scollinato si scende leggermente nel vallone e si segue il sentiero che pianeggiante passa sotto al Piz Corvatsch fino a incontrare il sentiero che sale da Pontresina.
Si continua tra piani e saliscendi e in breve si raggiungono i pendii morenici sottostanti il settore occidentale del Vadret da Roseg e con un ultimo semicerchio verso sud est si raggiunge la Capanna J. Coaz mt. 2.610 (2 h 30).
Dal rifugio imboccare il sentierino che in breve porta al ghiacciaio Vadret da Roseg, calzare i ramponi e compiere un semicerchio in direzione sud est badando bene ai crepacci fino a raggiungere una dorsale (mt. 3.057) che separa il Vadret da Roseg dal ghiacciaio Vadret da la Sella.
Superare questa zona molto crepacciata e dirigere alle pendici del Piz Roseg ove si incontra un ripido pendio ghiacciato (mt. 3.200); rimontarlo e imboccare un canalino di sfogo ghiacciato che porta alla spalla del ghiacciaio sovrastante (caduta pietre) a mt. 3.598.
Si sbuca sull'ampia cresta Nord-Ovest e si puo' finalmente vedere il Piz Bernina e la sua splendida cresta "biancograt"; si prosegue sulla destra fino a raggiungere l'ampio crepaccio della terminale che si supera senza difficoltà aggirandolo sulla destra, risalire il ripido pendio ghiacciato che porta in breve in vetta all'anticima Nord-Ovest.
Abbassarsi leggermente sulla sottostante insellatura nevosa e rimontare per roccette facili ma instabili l'ultima rampa che porta in vetta (mt. 3.937) 5 ore.
Splendido il panorama che permette di vedere persino il Monte Rosa.

Discesa: ripercorrere l'itinerario di salita.
Note: ascensione lunga ma non difficile, prestare attenzione nell'attraversamento del ghiacciaio molto crepacciato e nel percorrere il ripido canalino soggetto a caduta pietre.

Relazione di: Erik Rosazza

     
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