MONTE BIANCO mt. 4.810
salita lungo la "via del Papa o "des Aiguilles Grises" |
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piccolo di camoscio sul ghiacciaio del Miage |
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distese infinite: sulla sinistra il ghiacciaio del Miage, sulla destra il ghiacciaio del Dome |
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16 e 17 agosto 2011
salita lungo la via del Papa o des Aiguilles Grises
Discesa lungo la via dei Trois Monts
Dislivello positivo dal Rif. Gonella fino alla vetta del Monte Bianco: circa 1.750 mt.
Dislivello positivo totale dal Rif. Gonella, al M. Bianco, fino all'Aiguille du Midi: circa 2.200 mt. |
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corde fisse lungo la salita al rifugio |
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Questa combinazione permette di salire lungo la via normale al Bianco dal lato italiano, facendo tappa al nuovo rifugio Gonella e continuando, il giorno successivo, lungo il crepacciato ghiacciaio del Dome, la cresta affilata dal Colle des Aiguilles Grises, passando dal Piton des Italiens, per poi salire il Dome de Gouter, il Bivacco Vallot, la Tournette e la classica cresta delle Bosses, fino alla vetta del Monte Bianco. |
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sullo sfondo il ghiaccio del Dome |
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La discesa lungo il Mur de la Cote, il Colle della Brenva, la spalla del Mont Maudit ed il pendio del Mont Blanc du Tacul offrono una traversata grandiosa, panoramica e di ampio respiro, con una faticosa risalita finale all'Aiguille du Midi ed una riposante discesa in telecabina. |
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Vetta del Monte Bianco o Himalaya? |
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La novità del 2011 è la riapertura del Rifugio Gonella, totalmente ricostruito con tecniche di risparmio energetico; la struttura è molto bella e confortevole (capienza circa 50 posti).
La ciliegina sulla torta è il gestore Davide Gonella: simpatico, ospitale, poliglotta, professionale e pure un ottimo cuoco!
Nei rifugi in quota capita raramente di potersi gustare un'insalatina di pomodori e carote fresche o il pane e la torta appena sfornati; che differenza rispetto all'altro lato del Monte Bianco, presso il famoso e sovraffollato Rif. Gouter che ti permette di gustarti la cena vivendo le stesse emozioni (e igiene) che devono avere vissuto i nostri nonni durante le guerre mondiali.
Eppure si dice che per fare da mangiare male o bene si impiega lo stesso tempo!! |
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passaggi d'alta quota |
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La salita dal versante italiano lungo la Via del Papa è sicuramente meno frequentata rispetto alle vie normali francesi, soprattutto a causa del maggior dislivello e quindi del maggior impegno richiesto.
Consiglio di intraprendere la salita ad inizio stagione quando - di solito - il crepacciato ghiacciaio del Dome è ancora ben innevato.
I punti più problematici sono costituiti dagli attraversamenti in piano.
Quest'anno, a metà agosto, le condizioni del ghiacciaio erano ancora buone; in un punto particolarmente problematico il gestore ha posizionato una scala metallica che permette l'attraversamento di uno spettacolare (e pauroso) crepaccio: una vera cattedrale di ghiaccio. |
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il colle della Brenva |
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Infine i complimenti a Luigi, compagno di mille avventure, che ha saputo condurre e motivare suo figlio Maurice e soprattutto complimenti a Maurice che, nonostante i suoi 13 anni, ha sbalordito (e superato!) molte cordate di scafati alpinisti.
Relazione e fotografie di: Stefano Pivot |
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sullo sfondo la vetta del Mont Maudit |
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Maurice e Luigi |
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il pendio del Mont Maudit |
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rifugio Gonella, il vecchio e il nuovo |
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il gestore alla reception |
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la sala da pranzo |
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