ALLALINHORN 4.027 mt.
- MASSICCIO DEL MISCHABEL - ALPI PENNINE - |
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Da sinistra Alphubel, Dom de Michabel e Lenzspitze |
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Allalinhorn (mt. 4.027)
Difficoltà: F (40°)
Dislivello: mt. 527
Tempo di salita: 1h 45' sosta inclusa
Punto di appoggio: a Saas Grund o Saas Fee |
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l'imponente mole dell'Allalinhorn dal Mittelallalin |
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Un 4000 ideale per il battesimo sulla quota che rappresenta il traguardo di ogni "innamorato" della montagna.
La comodità di accesso, considerata la ricca disponibilità degli impianti di risalita, consente di effettuare in giornata
questa salita alpinistica tecnicamente molto facile.
Si può scegliere di porre il proprio quartiere generale a Saas Grund (mt. 1.559) o nella deliziosa Saas Fee (mt. 1.800)
un'autentica perla di alta montagna, dove non è possibile circolare con le auto che devono necessariamente
essere parcheggiate in un maxi posteggio coperto all'ingresso della stazione vallese.
Saas Grund consente un maggiore contenimento dei costi di alloggio, a differenza di Saas Fee, dove la bellezza del luogo
fa perfettamente il paio con la necessità di ampia disponibilità economica.
A Saas Grund si trova, comunque, un'ottima ricettività.
Le varie strutture offrono, comprese nella mezza pensione, la possibilità di usufruire di tutti i mezzi di trasporto: dal bus postale
che porta a Saas Fee agli impianti di risalita, compresa la funicolare sotterranea del Metrò Alpin che porta sino al
Mittelallalin (mt. 3.500).
Per salire l'Allalinhorn si può posizionare tranquillamente la sveglia alle 6.30 del mattino, quindi alle 7.00 si consuma un'abbondante colazione in uno degli ottimi alberghi (personalmente consiglio il Roby Hotel) di Saas Grund e alle
7.43 con il bus postale che parte dal centro si raggiunge Saas Fee.
Da Saas Fee (dove il postale al pari delle auto si ferma) si percorrono circa 250 metri per raggiungere la funivia per il Felskinn (mt 3.000), quindi si prende la funicolare sotterranea del Metrò Alpin che porta sino al Mittelallalin (circa mt. 3.500) |
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la suggestiva linea del cielo con la copertura nuvolosa sul Vallese e il sereno dell'Oberland |
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Dal Mittelallalin, per caratteristiche un mini "Plateau Rosa", si attraversa la zona di impianti sciistici (attenzione proprio
come a Plateau Rosà agli sciatori), si segue la larga e ben marcata traccia (in condizioni normali) che risale il Feegletscher
alla volta dell'Allalinhorn.
Si prosegue lungo il ghiacciaio e si possono scegliere un paio di tracce.
Nell'occasione abbiamo optato per quella sotto la parete nord-ovest in quanto la traccia più a destra passava sotto
una seraccata incombente.
Si sale sino al Feejoch (mt. 3.810) dove facciamo una sosta per una barretta e un po' di tè caldo ma le condizioni meteo
cambiano repentinamente.
La splendida giornata di sole si trasforma in pochi minuti in un quadro ventoso e nebbioso.
Rapidamente, la croce di vetta dell'Allalinhorn, 200 metri sopra le nostre teste, sparisce alla vista.
Si riprende a salire aggirando la vetta sulla destra sino a sbucare sulla cresta sommitale a poche decine di metri dal
punto più alto.
Si percorre il breve tratto di cresta nevosa orizzontale e superate elementarissime roccette, si raggiunge la croce di vetta
in circa 1h 45' con passo comodo.
A causa della nebbia il panorama è un mare "bianco" per cui si inizia a scendere senza poter godere di un colpo d'occhio straordinario.
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita.
La nebbia continua ad accompagnarci ma le condizioni della neve sono ottimali e si arriva al Mitteallalin rapidamente.
Ancora Metrò Alpin e funivia del Felskinn e siamo di nuovo a Saas Fee da dove, con il bus postale rientriamo a Saas Grund
e per il sottoscritto il sedicesimo 4000 è in saccoccia.
Relazione e fotografie di: Stefano Sciandra |
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Stefano Sciandra in vetta all'Allalinhorn (mt. 4.027) assieme a un'alpinista britannica nell'unico istante di
apertura nel mare di nebbia |
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