Dal Colle del Nivolet, raggiunto il vicino Rifugio Città di Chivasso 2.604 mt.
abbassarsi leggermente verso una conca di pietrame, poi salire diagonalmente sul versante O-N-O della frastagliata cresta delle Rocce del Nivolet.
Raggiuntala si continua per l'ampio crinale di erba e pietrame denominata Costa di Mentà 2.819 mt. che volge prima verso N-E, poi S-E in direzione della Punta Violetta o Punta del Nivolet, meravigliosa veduta sul Gran Paradiso e sulle Levanne.
La cresta si presenta a blocchi di solida roccia e toccata la quota 2.926 mt. si scende per grossi massi alla successiva lieve inflessione.
Si continua sul tratto successivo su medesimo percorso, ora un po’ più ripido, sino ad arrivare alla croce di vetta in legno.
Per salire su questa elegante punta si può partire anche dal Piano del Nivolet, provenienti da Pont di Valsavarenche, e transitati dapprima davanti all’alpeggio del Gran Collet si raggiungono le baite dell’alpeggio del Nivolet.
Da questo punto deviare decisamente a sinistra e diagonalmente, seguendo vari ometti in pietra si entra nel Vallone Ferauda guadagnando via via quota fino a raggiungere la Punta Violetta o Punta del Nivolet.
Note: elegante punta rocciosa sopra gli affollati laghi del Nivolet nel periodo estivo.
Breve il percorso, partendo dal Colle del Nivolet, più lungo partendo da Pont di Valsavarenche.
Bellissimo il panorama che si gode dalla vetta: le Levanne, la Punta Basei, la Tsanteleina, la Grande Sassière, il Monte Bianco e un vasto settore del massiccio del Gran Paradiso.
Stupenda la cresta, che continuando in direzione opposta al versante di salita, conduce lo sguardo verso la vicina Punta Fourà. Il sottostante Vallone Ferauda offre, così come il percorso di salita, concrete possibilità di incontrare la preziosa Fauna del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Relazione e fotografie di: Carmine Troise