La Becca d'Aran fa parte del trittico Grand Tournalin, Roisetta, le tre importanti montagne che sovrastano l'incantevole conca di Cheneil.
La sua ascensione è più breve rispetto alle altre due "sorelle".
Da Valtournenche Paquier (mt. 1.524) si sale in auto sino al piazzale (mt. 2.020) sottostante Cheneil dove si parcheggia.
Per raggiungere Cheneil prendere a sinistra una ripidissima sterrata che porta alla cappelletta Notre Dame de La Guérison (2.100 mt).
Trascurando la diramazione a destra che conduce all'abitato si prosegue su sentiero.
A quota 2.250 si prosegue su pendio erboso e superata la diroccata Alpe Aran si arriva a una cascata (mt. 2.394).
Dopo un tratto un po' scorbutico si sbuca in un valloncino e si continua a salire tra i prati senza percorso obbligato con la cresta d'Aran ben visibile.
La sommità della montagna è in realtà composta da tre elevazioni.
La prima, salendo rimane a destra è facilmente raggiungibile, mentre la cima centrale, siglata da una croce è la più complicata. Dopo aver toccato la comoda vetta centrale si scende di qualche passo e dalla base del risalto roccioso principale si sale con facile arrampicata sino alla croce poc'anzi citata.
Dalla croce prestare attenzione per la verticalità su Valtournenche che appare 1.400 metri più in basso.
Una gita che offre un eccellente panorama, oltre che su Cervino e Grandes Murailles, sul Grand Tournalin che dopo il Cervino rimane la montagna più rappresentativa della Valtournenche, balcone privilegiato scelto da Edward Whymper, leggendario vincitore della Gran Becca nel 1865, come punto di osservazione per studiare l'assalto al più nobile scoglio d'Europa.
Dalla Becca d'Aran si torna a Cheneil attraverso lo stesso itinerario di salita.
Relazione e fotografie di: Stefano Sciandra |