FERRATA BETHAZ-BOVARD (Becca d’Aouille) mt. 2.435

 

Dislivello e lunghezza: Il dislivello in altezza è di 1000 metri.
La lunghezza effettiva della ferrata è di 1350 metri. Numero gradini in acciaio:  1850.
Difficoltà escursione :
EE con passaggi continui su ferrata.
Difficoltà ferrata: D
Attrezzatura:
da ferrata (casco, imbracatura, cordoni e moschettoni con dissipatore)
Ore: 3 h per la salita; 2,5 h per la discesa  
Periodo: luglio, agosto, settembre


     
 
     

Da Aosta, si segue la S.S. n.26 fino ad Arvier, imboccare a sinistra per la Valgrisenche.e percorrere la strada regionale fino al capoluogo (m.1660).Appena sopra il centro abitato si trova un piccolo magazzino di fontine sotto un roccione,lasciare l’auto nei paraggi. La ferrata inizia subito a sinistra della costruzione con un evidente Cartello. Comincia cosi la lunga sequenza di gradini d’acciaio. Si sale subito sulla verticale di una placconata scura, in parte bagnata. Si seguono i gradini che, dopo un traverso a destra, piegano decisamente a sinistra e si dirigono in verticale sotto un primo tetto,. A lo si supera sul bordo sinistro , riprendendo un percorso verticale. Si superano altri tetti in successione e, poco a poco, si prende quota avendo un’ampia visione della valle. Il primo tratto di ferrata termina sul sentiero n.17 a quota di 1930m. Lo si segue in salita per pochi tratti e, dopo poche svolte , si riprende la ferrata percorrendo una nuova serie di pareti verticali. Si continua a salire sulla lunga scalinata fino ad arrivare ad un piccolo ripiano (la zona delle Grandes Laures) ricco di bassa vegetazione e di rododendri. Poco oltre, a quota di 2180m., terminate le due prime sezioni della parete,si raggiungono alcuni cartelli indicatori gialli nei pressi di un bivio di sentieri, accanto ad alcuni roccioni. Si trascurano le indicazioni verso sinistra e si piega a destra su un sentiero che si inoltra in mezzo a rari pini mughi e a cespugli d’alta quota. Il sentiero perde quota e contorna una larga parete verticale attraversando pendii scoscesi..Si contornano alcuni roccioni e lo spigolo molto evidente della parete,fino a raggiungere un piano inclinato. Seguendo i gradini e le corde e superando qualche tornantino, ci si avvicina ad una nuova zona di parete liscia e verticale. Una lunga serie di gradini, posti su un’unica linea verticale ,taglia in due questa nuova parete e si dirige verso la sommità di un torrione. Superata questa zona, 2350m.,il percorso piega a sinistra e si dirige verso la cresta della montagna. Termina qui la terza sezione della ferrata..Si risale tutta la cresta fino a raggiungere la parte sommitale, nei pressi di un alto palo infisso in un basamento quadrato di cemento. La vera cima di m. 2605, si raggiunge con ulteriori pochi passi in cresta; essa è sormontata da un grande traliccio che sostiene un ripetitore.

Discesa:dalla vetta della Becca dell’Aouille, si continua a salire ancora un po’, fino a raggiungere un piccolo valico che permette di scendere verso destra, in direzione di un valloncello che si apre sul versante ovest della montagna. Poco dopo aver iniziato la discesa nel vallone, si notano alcuni cartelli indicatori che segnalano  le direzioni da seguire. Puntare verso La Bethaz e scendere nel vallone a destra sul sentiero n.18. e si segue il percorso, prima tra rocce e sfasciumi e poi in zone prative. Velocemente si raggiunge la zona dei boschi e quindi la zona rocciosa  al di sopra del villaggio La Béthaz. Dopo una serie di tornanti si raggiunge il villaggio (m1615).Da questa località si arriva, in breve, alla strada regionale e si deve risalire quest’ultima per circa 2,5 km. per tornare di nuovo a Valgrisenche.  (un passaggio lo si trova sempre..)

Note: bella e panoramica salita, importante non dimenticare casco e attrezzatura da ferrata, il collegamento tra la seconda e terza parte potrebbe essere pericoloso in caso di erba bagnata.

Relazione Erik Rosazza