AIGUILLE CROUX via Bertone Zappelli 3.250 mt.
- MONTE BIANCO - |
|
|
|
|
|
|
|
|
l'aiguille Croux, proprio in centro alla foto, di fronte all'enorme sagoma della Noire. |
|
|
|
Quota base arrampicata: 2.900 mt.
Sviluppo arrampicata: 400 mt.
Dislivello avvicinamento: 1.400 mt.
Difficoltà: 6c :: 6a obbl.
Esposizione arrampicata: sud - est
Località di partenza: Freney (Courmayeur, AO)
Punti d'appoggio: Rifugio Monzino |
|
|
|
|
primo tiro |
|
|
|
Erano circa 15 anni che non scalavo all'aiguille Croux, quando avevo salito alcune vie moderne di M. Motto.
Oggi ritorno con Stefano per salire questa via classica recentemente attrezzata a spit, che arriva proprio nel punto
più alto della cima.
La roccia di questa punta è particolare, un granito apparentemente solido ma molto lichenoso che talvolta da la
sensazione di avere della sabbia sotto ai piedi, il che aumenta la difficoltà (soprattutto psicologica)… |
|
|
|
|
terzo tiro, dato 6a+, secondo noi un pò sottogradato! |
|
|
|
Per poter scendere dalla normale (doppie attrezzate) siamo saliti con gli zaini, e questo ha reso la salita piuttosto
faticosa soprattutto su alcuni tiri atletici (in particolare l'ottavo).
L'esposizione in alcuni punti è notevole ma l'attuale spittatura è ottima e sicura, anche se non sempre facilmente azzerabile.
E' possibile scendere in doppia dalla via (noi, come detto sopra siamo invece scesi dalla normale). |
|
|
|
|
dopo aver percorso un tiro della Ottoz si traversa decisamente a destra |
|
|
|
Difficoltà 6b+ (5+ obb.)
L1: IV facile, balze
L2: IV facile, balze
L3: 6a+, tecnico con superamento di un piccolo tetto
L4: III, in comune con la Ottoz
L5: V, traverso deciso verso destra… inizia la via
L6: 6b, un passo d'equilibrio poi più facile
L7: V, diedro bellissimo, arrampicata sostenuta
L8: 6b+, superamento dello strapiombo verso sx per andare a prendere il gran diedro rosso (ben visibile già dal rifugio!)
L9: 6b, lunghezza nel diedro eccezionale, arrampicata in dulfer a tratti
L10: 6a/b, passo d'equilibrio in placca poi più articolato
L11: V, altro diedro (più facile di L7)
L12: IV, sino in vetta |
|
|
|
|
iniziano i tiri più atletici, qui siamo sul diedro di L7 |
|
|
|
Commento Stefano:
ottimo restyling che rivalorizza la via, altrimenti dimenticata.
Sarà che l'abbiamo fatta in giornata, sarà la mancanza di allenamento arrampicatorio, sarà che siamo saliti con lo zaino per poi scendere dalla normale, ma ci è sembrata sottogradata.
Due esempi evidenti: lo strapiombo del terzo tiro, dato 6a+, e quello dell'ottavo tiro, dato 6b+. L'obbligatorio mi sembra
più vicino al 6a/6a+.
La roccia è compatta fino al quinto tiro, poi diventa più lichenosa, a tratti con la sensazione di "sabbietta" sotto i piedi.
C'è ancora qualche zona instabile: rimasta in mano una grossa presa rovescia ed un bel appoggio ha ceduto improvvisamente. |
|
|
|
|
uscita dall'ottavo tiro, il più impegnativo |
|
|
|
Grazie ai numerosi fix conviene portarsi 14 rinvii; è obbligatorio allungare i rinvii e sfalsare le corde, se non si vuole
tirare "l'elefante"; proprio per questo motivo, a breve (domani?) nel terzo tiro verrà realizzata una nuova sosta appena
usciti dal tetto.
Ricordo che il quarto tiro è in comune con la Ottoz; se invece si decide di attraversare subito a destra, c'è una variante
spittata, ma è molto più dura (7a?).
Abbiamo salito L11 e L12 con un unico tiro, arrivando direttamente in cima, anche perché non abbiamo visto alcuna sosta intermedia.
Il decimo tiro incrocia alcune vie e propone alcune alternative (in una zona: spit a destra e a sinistra). |
|
|
|
|
diedro di L9 |
|
|
|
Attacco della via: si trova appena a sinistra di un nevaio (se presente), lungo una rampa ascendente da sinistra a destra.
Il primo fix è su una placca lungo la rampa e quindi non è immediatamente visibile dal basso; lo diventa appena
salito il primo metro.
Sono comunque ben visibili i fix in alto, verso la fine del tiro.
Quà e là ci sono dei dadi "ballerini" che abbiamo riavvitato a mano; saranno riavvitati a breve (domani?), ma potrebbe
essere utile portarsi una chiave.
Relazione e fotografie di: Alessandro Ceccon e Stefano Pivot |
|
|
|
|
ultima lunghezza....finalmente |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|