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RIFUGIO GIAN FEDERICO BENEVOLO m. 2.285
- VALLE DI RHEMES - |
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Quota di partenza: 1.785 m.
Quota di vetta: 2.285 m.
Dislivello complessivo: 500 m.
Sentiero n° 13
Difficoltà: E
Esposizione prevalente: nord - est
Posti letto: 61
Posti letto invernali: 5
Apertura: da metà giugno a settembre
Località di partenza: Thumel (Rhemes-Notre-Dame, AO) |
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indicazioni all'inizio del percorso di salita |
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durante la salita, si attraversano diversi corsi d'acqua |
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Siamo in Valle di Rhemes, nel parco Nazionale del Gran Paradiso.
Percorrere con l'auto tutta la Valle di Rhemes, fino al parcheggio di Thumel.
(il parcheggio è ampio, ma una parte è a pagamento ....... ci sembra assurdo far pagare i turisti e appassionati di
montagna per una sosta di qualche ora su un piazzale completamente sterrato con pietre di media dimensione).
Dopo un breve tratto di asfalto, per raggiungere il rifugio ci sono due percorsi di salita.
1° è possibile seguire la strada agricola carrozzabile utilizzata dai gestori per portare i rifornimenti;
2° prendere per il sentiero n° 13
Noi abbiamo scelto il sentiero, panoramico, ben tenuto e più veloce.
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il paesaggio è bello fin dall'inizio |
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la vista verso il fondovalle |
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Il sentiero sale gradualmente per 3/4 del suo percorso, il panorama è spettacolare e abbiamo incontrato
diverse marmotte.
E' una salita adatta a tutti, non presenta nessuna difficoltà tecnica, c'è qualche tratto leggermente esposto. |
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fiori e montagne.....che meraviglioso contrasto |
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il sentiero |
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sullo sfondo si incomincia a vedere il rifugio |
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Nel tratto finale del sentiero (gli ultimi 20 minuti), la salita è più intensa.
Presto verrete ripagati da un'altra splendida visuale dal rifugio. |
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il Rifugio Benevolo |
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Il Rifugio Benevolo è stato inaugurato nel 1930 e ampliato più volte. |
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la vista dal rifugio |
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dal Rifugio Benevolo, sono possibili diverse escursioni |
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Ascensioni: Granta Parei m. 3.387, Tsanteleina m. 3.601, Punta Calabre m. 3.448, Punta Bassi m. 3.338
Meta di numerosi escursionisti sia per il panorama che per i tanti animali presenti.
Relazione e fotografie di: Michele Giordano |
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