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BIVACCO CARLO GASTALDI m. 2.630
- VALLE DI GRESSONEY - |
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Quota di partenza: 1.624 m.
Quota di vetta: 2.630 m.
Dislivello complessivo: 1.006 m.
Difficoltà: E
Esposizione prevalente: ovest
Posizione: accanto ai laghetti di Netscio, alla testata dell'omonimo vallone
Località di partenza: Gressoney la Trinitè
Periodo: da giugno a settembre
Acqua: nel vicino lago |
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il bivacco Gastaldi |
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il Monte Rosa da Gressoney La Trinitè |
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prime rampe nel bosco |
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Il Monte Rosa è caratterizzato anche da luoghi solitari e un po' particolari dove vette e guglie rocciose, valloni e laghetti di montagna accolgono l'escursionista che preferisce tenersi ai margini della confusione e della ressa che si incontra
normalmente nei percorsi che portano alle mete più famose.
L'escursione al bivacco Gastaldi è la meta ideale per scoprire uno degli ambienti più selvaggi del massiccio del Rosa. |
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Gressoney vista dal sentiero |
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alpeggio Spilmannsberg |
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Il percorso non è eccessivamente lungo ed è privo di difficoltà, solo un po' faticoso per via del dislivello.
La pendenza in particolare si fa sentire nella parte iniziale e finale del percorso.
Si parte dall'abitato di Gressoney la Trinitè e si imbocca il sentiero che sale alla sinistra orografica della valle.
L'indicazione indica un percorso di 3 ore e mezza ma a passo normale e senza fermarsi (salvo soste per foto varie,
d'obbligo direi) si impega circa un'ora e quaranta solo di salita. |
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entrando nel vallone del Netscho |
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nella conca del Netscho |
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Gressoney dall'alto |
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Le prime rampe sono subito faticose; il sentiero sale a tornanti nel bosco e, dopo alcuni passaggi sotto le rocce, si
esce su di un bel pianoro erboso fino all'alpeggio di Spilmannsberg dal quale si ha una vista magnifica sul
massiccio del Rosa e sulla valle di Gressoney.
Qui una sosta per le foto di rito è obbligatoria. |
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tratto attrezzato per arrivare al bivacco Gastaldi |
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il bivacco Gastaldi |
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Da qui in poi si percorre un tratto a mezza costa relativamente facile e non faticoso che poco a poco conduce nel
vallone del Netscio fino all'imbocco dell'ultimo ripido tratto di salita che presenta in un punto anche un
elementare tratto con corde fisse.
In alcuni punti il sentiero non è sempre evidente e bisogna prestare attenzione ai bolli gialli sulle rocce.
Superate le roccette si arriva al bivacco Gastaldi, isolato e solitario, ai piedi del Corno Bianco e adiacenti ai
bellissimi laghetti del Netscio. |
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l'interno del bivacco Gastaldi |
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Punta dell'Uomo Storto |
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Dal bivacco il panorama sul Rosa si limita ai Lyskamm e Breithorn; per vedere il massiccio occorre camminare
ancora circa 15 minuti e arrivare sull'orlo dello strapiombo che si affaccia sulla diga del lago Gabiet.
Da qui la vista è spettacolare e non si vorrebbe più scendere.
E' inoltre facile incontrare le marmotte che curiose si lasciano anche abbastanza avvicinare.
Sopra al bivacco dominano le pareti imponenti della Punta di Netscio, della Punta di Ciampono e della Punta
dell'Uomo Storto, oltre ai modesti ghiacciai del Corno Bianco.
La via di discesa coincide con quella della salita anche se sono possibili varianti che conducono al lago Gabiet. |
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proseguendo oltre il bivacco Gastaldi |
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lago di Netscio |
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il Monte Rosa coperto dalle nuvole e la diga del Gabiet |
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Storia: costruito nel 1950 ricorda il colonnello carlo Gastaldi
Ascensioni: Bochetta di Netscio m. 3.070, Punta di Netscio m. 3.280, Corno Bianco m. 3.320
Nonte: bella la visuale sulla catena del Monte Rosa, il bivacco è raggiungibile anche dal Gabiet, il breve tratto di rocce
lisce è superabile facilmente con l'aiuto della fune metallica, ma può diventare insidioso in caso di pioggia. |
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sul'orlo del precipizio |
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nevai |
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Discesa: per la via di salita
E' un'escursione che offre panorami stupendi sul massiccio principale e sulla valle di Gressoney
Relazione e fotografie di: Daniele Repossi
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rientro verso Gressoney |
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ritorno allo Spilmannsberg |
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