STORIA: il bivacco serve la storica via di salita da Valsavarenche.
Fu un alpinista di Valsavarenche, la Guardia della Reale Riserva di Caccia Fedele, Ambrogio Dayné a raggiungere per primo la vetta della Grivola, 3.969 mt., nel 1859 salendovi proprio da Valsavarenche.
ASCENSIONI: Cima Bianca 3.793 mt, Grivola 3.969 mt.
NOTE: si può accedere al bivacco anche salendovi da Dejoz (sentiero nei pressi del cimitero), attraverso i casolari di Bocconère per poi raggiungere l’itinerario descritto.
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Percorso di salita:
Da Aosta proseguire sulla S.S. per il Monte Bianco e all'altezza di Villeneuve svoltare per la Valsavarenche; superato l'abitato di Dejoz, svoltare per il paese di Tignet (1.664 mt.), dove si lascia l’auto.
Prendere il sentiero per il Col Louson fino ad incontrare le baite di Leviona Inf.(2 ore). Continuare lungo la comoda mulattiera fino ad incontrare un ponte che attraversa il torrente Leviona. Raggiunta l’altra sponda, il sentiero si fa più esiguo e sale per ripidi prati, proprio sotto le Gorge della Grivola. Con una lunga traversata verso ovest, superati due ruscelli, si arriva ad un casolare diroccato a quota 2570 ca.; continuare lungo il sentiero per pochi minuti fino ad incontrare un ometto di pietra; quindi abbandonare il sentiero per salire in corrispondenza di un largo canalone di pietre, che, man mano salendo, diventa sempre più ripido. Seguendo le frecce verdi e gli ometti, si arriva a quota 3000 ca., proprio sulla cresta, e la si segue per un tratto pianeggiante ma abbastanza affilato, per poi piegare a destra arrivando a una spalla di sfasciumi (grosso ometto). Si prosegue lungo la cresta di sfasciumi e, aggirando i salti di roccia presenti sulla cresta, si perviene al bivacco.
Discesa: lungo l’itinerario di salita
Relazione di: Alberto Panseri
Fotografie di: Alberto Panseri e Enrico Oberto |