In Valpelline a Chamen si stacca dalla strada (cartello indicatore, segnavia gialli) una strada poderale.
Si percorre la strada raggiungendo i pascoli dell'alpe Gran Chamen 2.018 m continuando sempre per la poderale
si perviene all'Alpe la Crotta 2211 m.
Seguendo le rare segnalazioni si attraversano su ponticelli di legno i vari rami del torrente; quindi tenendosi sulla
destra, fra l'erba e attraversando una zona di grossi blocchi.
Prima che il vallone pieghi a destra e prosegua con la denominazione di "Comba della Sassa", si valica di nuovo il torrente
e si ritorna sulla sua destra idrografica.
Innalzarsi su tracce di sentiero per alcune decine di metri e continuare per un buon tratto a mezza costa .
Si tocca di nuovo il fondo del vallone al ghiaioso Piano della Sassa dove si trovano i ruderi di una baita (2.525 m).
Lasciato a sinistra il vallone che porta al Col d'Otemma proseguire lungo la riva destra idrografica del torrente, poi
attraversarlo e seguendo evidenti segnalazioni su grossi massi dirigersi verso la morena situata al centro della comba.
Risalire la lunga e ripida dorsale morenica fino alla sua sommità da dove il bivacco è parzialmente visibile.
Giunti su una cimetta della morena, ci si abbassa per circa 20m . di dislivello, indi si risale per sfasciumi aggirando a
sinistra la piccola balza rocciosa su cui sorge il bivacco.
STORIA: inaugurata nel 1929 la prima costruzione aveva 4 posti, nel 1988 e' stata sostituita da una nuova e più confortevole costruzione e dedicata all'alpinista torinese Stefano Ceresa.
ASCENSIONI: Becca Blanchen m. 3.670, Becca des Lacs m. 3.470
Fotografie di: Erik Rosazza
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