NOEUD DE LA RAYETTE mt. 3.444
- VALPELLINE -
     
     
Quota di partenza: 1.690 mt.
Quota di vetta: 2.925 mt.
Dislivello complessivo: 1.244 mt.
Difficoltà: MS
Esposizione prevalente in discesa: sud
Località di partenza: Dzovenno, Ruz (Bionaz, AO)
Punti di appoggio: rifugio Crête Seche, bivacco Spataro
     
noeud de la rayette   noeud de la rayette
     
noeud de la rayette
 
noeud de la rayette
     

Da Aosta proseguire sulla strada statale per il Gran San Bernardo, raggiunto l'abitato di Variney si svolta a destra e
seguire per Valpelline.
Risalire la vallata fino a Bionaz (loc. Dzovennoz mt. 1.575) e deviare a sinistra su una stradina che in breve
porta a Ru mt.1.696
Mettere gli sci e seguire la poderale tagliando quando possibile per i pascoli; il tracciato devia poi a destra e porta
all'alpeggio di Berrier mt. 2.192, proseguire nella comba di Vert Tzan e raggiungere un vasto pianoro.
Al suo termine risalire il pendio sulla destra che immette in un canalino, sbucare poi alla base del ripido pendio che con numerose svolte porta al ghiacciaio del Monte Cervo.
La pendenza si riduce notevolmente e con un semicerchio si aggirano le pendici del Monte Cervo mentre sulla sinistra è
ben visibile la cima del Noeud de la Rayette.
Si affronta l'ultimo irto pendio a destra della cresta rocciosa che scende dalla nostra cima per poi salire gli ultimi metri
del versante Sud e giungere in vetta a mt. 3.444 ove è posta una croce in legno.
Splendido il panorama sulla vicina becca di Epicoun, sul Gran Combin e su tutta la vallata.
Discesa: lungo l'itinerario di salita.

Note: bellissima gita in un ambiente stupendo, ideale in primavera anche se il primo tratto dopo Ru spesso si fa a piedi per la poderale.

10 aprile 2013
Dopo la nevicata di ieri oggi il meteo è ottimo e con Francesca decidiamo di fare un giro con le pelli.
La sera prima chiamo il rifugio Prarayer per sapere quanta neve ha fatto in zona (il Crete Seche è chiuso):
<<non più di 10 cm!>>.

Partiamo da Ru già con 20-30 cm di neve fresca, che diventano 40 cm a 2.200 metri e almeno 60 cm a 3.100 metri, dove
ci siamo fermati.
Ambiente spettacolare, neve abbondante ma (oggi) sicura, il rischio maggiore erano le colate dai pendii assolati ai lati…
Bella discesa su farina fino a poche centinaia di metri dalla macchina, dove il caldo aveva appesantito molto il manto
di neve fresca caduto il giorno prima.

Relazione e fotografie di: Erik Rosazza e Alessandro Ceccon

     
noeud de la rayette
 
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