PUNTA NERA DELLA GRIVOLA mt. 3.683
     
punta nera della grivola
 
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Località di partenza: Valnontey mt. 1.666
Dislivello : salita 2.017 mt. + 100 mt.; discesa 2.264 mt. + 100 mt.
Difficoltà: BSA corda picozza e ramponi
Ore: 5 ore per la salita

     
punta nera della grivola
 
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Da Valnontey , salire lungo il sentiero dell’alta via n. 2 che porta al Rifugio Sella risalendo i pianori del versante dx. idrografico del torrente Gran Lauson; passato l’alpeggio Gran Lauson (2.495 mt.), attraversare il torrente, deviando verso il rifugio Vittorio Sella.
Da qui si sale a mezza costa, sempre sul versante dx. idrografico, fino a deviare a dx. per risalire il pendio lungo il sentiero 26b (direzione colle della rossa).

Superato il risalto deviare a sx. prendendo piede sul ghiacciaio della Rousse; sempre salendo a mezza costa, puntare al ripido canale che porta al colle della Noire che si risale con gli sci nello zaino (picca e ramponi consigliati). Dal colle si risale un piccolo risalto a sx., lungo la cresta, per poi calzare nuovamente gli sci e salire alla Punta Nera mt. 3.683.

DISCESA: dalla punta si scende in direzione del colle, fino a superare la piccola crepaccia terminale ed entrare nello stupendo e solitario ghiacciaio del Trajoz, che si percorre facilmente per un buon tratto. Bisogna poi scollinare nel vallone parallelo di sx., visto che il ghiacciaio precipita improvvisamente; e qui ci sono alcune possibilità.
La più semplice consiste nello scendere fino a raggiungere una depressione appena accentuata della cresta nord est della Grivoletta (a quota 3000 mt. circa), 200 mt. a monte della punta quotata 2961 mt.
Noi abbiamo scelto un percorso più impegnativo, salendo la parete giusto in fronte al bivacco Gratton, arrampicandoci per 100 mt. circa lungo sfasciumi di roccia instabile e neve, con passaggi di 2° grado, raggiungendo il colletto nei pressi del punto quotato 3196 mt.
Siamo poi scesi nell’altro versante, lungo un pendio misto neve/roccia sui 40-45° per 100 mt. circa, per poi deviare a sx. (verso monte), per aggirare un salto roccioso, raggiungendo così la parte alta del ghiacciaio della Grivoletta.

Calzati nuovamente gli sci, siamo scesi lungo gli stupendi risalti del ghiacciaio, fino ad incrociare il percorso del colle del Trajo, quindi si scende con un traverso a dx., fino a raggiungere prima il casotto del Parco Gran Paradiso, poi l’Alpe del Trajo (2.037 mt.) e,sempre tendenzialmente verso dx., l’Alpe Chenaux (1.706 mt.).
Da qui si segue l’ampio cono di deiezione della parete nord est del Pousset, arrivando ad alcune baite isolate, lungo il margine del bosco.
Da qui abbiamo tolto gli sci e siamo scesi lungo il ripido sentiero nel bosco, arrivando ad Epinel (1.419 mt.).

NOTE: si attraversano diversi pendii sostenuti ed esposti a sud; si consiglia quindi di intraprendere la gita solo con neve assestata e di partire molto presto.
E’ ovviamente possibile spezzare la salita in due giorni, pernottando al rifugio Vittorio Sella.
La tratta Valnontey-Epinel non è servita da mezzi pubblici (c’è l’autobus di linea fino a Cogne); per rientrare da Epinel a Valnontey è conveniente salire con due macchine, altrimenti non rimane che l’autostop.

Relazione di: Stefano Pivot

     
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