Si tratta di un itinerario grandioso e poco noto a due passi dalla classicissima scialpinistica al Mont Gélé dal Crête Sêche.
Esso è caratterizzato nella parte alta da un fantastico pendio canale che offre una discesa di 600 metri davvero indimenticabile.

Itinerario:
da Ruz (Dzovenno) 1.695 mt., seguire l'itinerario classico per il Mont Gélé fino a poco sopra il Col du Mont Gélé, a q. 3.250 mt. circa, da cui si devia a dx per raggiungere l'evidente larga insellatura del Col de Balme (3.330 mt.), compresa tra il Mont Gèlé e il Mont de Balme.
Verificare che non vi sia pericolo di placche a vento e impegnarsi nel canale; inizialmente largo e facile, dopo una cinquantina di metri esso si stringe e aumenta di inclinazione (100 mt. 45°).
In seguito si allarga e diminuisce gradualmente di inclinazione.

A q. 2.700 mt. si rimettono le pelli e si risale verso il Colle di Crête Sêche seguendo un valloncello che conduce ad una spalla a SW della Trouma des Boucs, a q. 3.030 mt. circa.
Da qui si segue l'itinerario di discesa classico dalla Trouma lungo il vallone di Crête Sêche, costeggiando il Mont Berlon, fino a raggiungere il Biv. Spataro, da cui per l'itinerario di salita a Ruz.

In compagnia di Stefano, Alfonso, Paolo G. , abbiamo percorso questo lungo e remunerativo itinerario (come ripiego dopo aver rinunciato ad altri progetti per carenza di neve), beneficiando di condizioni di neve eccellenti nel canale (farina compressa) e molto buone anche sulla restante parte dell'itinerario (firn), pur non essendo scesi presto.
Con noi c'era anche Paolo B. il quale ha preferito raggiungere la vetta del Gélé e scendere dall'itinerario classico.

Relazione e fotografie di: Rocco Perrone