BECCA D'INVERGNAU - Cima W, versante NW - VALPELLINE - |
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L'estetica cresta della Becca du Méléze |
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Itinerario: parte alta |
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Dislivello: 1.500 mt. Difficoltà: 4.1 E1 |
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In salita sul canale sommitale |
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Sbucando al colletto |
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Bella montagna imponente nonostante la quota modesta, con un versante N di 1.500 mt. articolato e attraente. Ben visibile dal vallone di Crête Sèche. L'itinerario proposto si sviluppa in maniera molto diretta lungo pendii sempre sostenuti, anche se di difficoltà moderata. Attenzione: vista la conformazione e la ripidità del terreno occorrono condizioni di neve stabile. Probabilmete si tratta del primo percorso con gli sci, mentre in versione estiva è già sicuramente stato salito, ed è relazionato anche sulla Guida dei Monti d'Italia, Alpi Pennine - vol II , di Buscaini (it. 261c). Itinerario di salita: da Bionaz raggiungere in breve per carrozzabile la fraz. Vianoz (1.550 mt). A piedi percorrere una sterrata in discesa fino ad attraversare un ponte sul Buthier (q. 1.488 mt.) Seguire il segnavia n° 17 per l'Alpe l'Echeut, 1.885 mt. A seconda dell'innevamento seguire fedelmente il sentiero, oppure risalire un canale di 200 mt. circa (max 40°), interrotto all'inizio da un breve salto aggirabile a sx per terreno ripido ma non difficile; esso sbuca nei pressi dell'alpe (vedi foto). Proseguire ripidamente fra radi larici tendendo a sx, fino a reperire il vallone che caratterizza la Comba des Ombreintse. Proseguire tenendosi al centro dello stesso, oppure sulla sua sponda sx idrografica. Più in alto traversare verso sx ed imboccare verso q. 2.400 mt. un canale che conduce ad una conca piuttosto ampia sotto la vetta. Piegare decisamente a dx seguendo la linea più logica fino a reperire un canale obliquo a sx di poco meno di 300 mt. (40-45° su un breve tratto) che sbuca a pochi passi dalla cima W. Note: avevo notato questo versante dal vallone di Crête Sèche. Parlando con Andrea ho scoperto che anche lui aveva catalogato questo itinerario tra quelli da esplorare. Così abbiamo combinato. La gita si svolge su pendii sempre sostenuti, ma ideali per lo sci, in un angolo della Valpelline a frequentazione "zero", specialmente in inverno. Ne abbiamo avuto riprova da una persona del posto, stupita di vedere qualcuno con gli sci da quelle parti. Eppure con le giuste condizioni di neve si scia da cima a fondo! Purtroppo la qualità della neve nella parte alta della gita non era il massimo. Il caldo dei giorni scorsi ha fatto svalangare quasi ogni pendio, e la neve recente è troppo leggera per attutire il contatto con le boules di neve gelata. Meglio la parte mediana e bassa. In compagnia di Davide, Stefano e Andrea. Discesa per lo stesso itinerario Relazione e fotografie di: Rocco Perrone |
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In salita sul canale sommitale |
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sui nevai centrali |
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Itinerario: parte bassa. In verde il sentiero, in rosso il canale da noi seguito |
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in salita sullo stesso canale |
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momenti di discesa |
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