montagneinvalledaosta.com: Colle di Montandayné mt. 4.061 versante WNW

Itinerario:
dal rifugio Chabod dirigersi a vista verso il colle su ampi pendii puntando al seracco basso di sx.
Dal seracco la pendenza aumenta ed inizia la parete WNW: salire in diagonale verso dx una rampa tra i seracchi e guadagnare il pendio mediano meno ripido; dirigersi verso le rocce a sx togliendosi dalla direttrice del seracco sommitale.
Attenzione al superamento di alcuni crepacci e risalire il bombamento-pendio della sella glaciale (45°) fino al colle, prestare attenzione al possibile ghiaccio affiorante.
Sul versante SE scende un canale di 150 mt. (max 45°), che da accesso al ghiacciaio della Tribolazione
(attenzione alla grossa cornice che incombe su tutto il canale).

Percorrere il Ghiacciaio della Tribolazione mantenendosi più alti possibile, passare sotto alla parete NE del Piccolo Paradiso, aggirare scendendo brevemente la base del suo sperone Est, e guadagnare infine la base della Parete Est del Gran Paradiso.
Superare la terminale (non sempre agevole e spesso molto aperta e alta) e risalire il pendio (rimane sospeso su alcune piccole barre di roccia, esposizione non opprimente ma via via più presente se si scia il lenzuolo sulla dx) fino alla cresta sommitale che si ricongiunge con l'uscita della parete N del Gran Paradiso.
Occhio alla temperatura e all'ora di discesa, in genere la parete si riscalda molto in fretta, attendere in ogni caso che molli il giusto.

Gran Paradiso, parete E - 400m, 45° di media con 150 mt. a 50° (o molto prossimi) - 5.2 E3 (il 5.1 di "Ripido!" sembra un po' stretto).
Grande ambiente per una discesa da non sottovalutare per logistica e impegno.
Discesa: per lo stesso itinerario

Colle di Montandaynè - versante N - 300m 40-45° + 100 mt. 45° 4.3 E3.
Percorso su ghiacciaio seraccato.
A seconda degli anni la sella si può presentare in ghiaccio.

Note: la Est del Gran Paradiso è un sogno che coltivo fin da quando, verso i 15 anni, passeggiando per le montagne di Cogne la ammiravo splendente.
Solo recentemente ha preso forma l'idea di scenderla con gli sci.
Finalmente, dopo alcuni giorni di tempo incerto, decido di partire, in compagnia di Andrea e Diego, sperando in una finestra di bello.
Non avremmo potuto essere più fortunati, tempo splendido, e parete in condizioni ottime!

Relazione e fotografie di: Andrea Bormida e Rocco Perrone

Colle di Montandayné mt. 4.061 (versante wnw) - VALSAVARENCHE -


il piccolo paradiso


levar del sole sul ghiacciaio della tribolazione

Sci ripido - Gruppo del Gran Paradiso Gran Paradiso m- Parete E Difficoltà: 5.2 E3 su 400 mt. Colle di Montandayné - Versante WNW Difficoltà: 4.3 E3 su 300 mt. Dislivello complessivo: 1.700 mt.


La porzione di itinerario lato Cogne. Parete Est del Gran Paradiso e Ghiacciaio della Tribolazione (foto scattata qualche anno fa dalla Becca di Gay)


Il versante WNW del Colle di Montandayné

Iitinerario eccezionale sia sul piano paesaggistico che sciistico, che coniuga due discese di ottimo livello, in ambienti molto contrastanti. Estremamente solare il versante Est del Gran Paradiso, molto più ombroso e austero il versante Ovest del Colle di Montandayné.


in salita sulla parete est


in salita sulla parete est

Itinerario: dal rifugio Chabod dirigersi a vista verso il colle su ampi pendii puntando al seracco basso di sx. Dal seracco la pendenza aumenta ed inizia la parete WNW: salire in diagonale verso dx una rampa tra i seracchi e guadagnare il pendio mediano meno ripido; dirigersi verso le rocce a sx togliendosi dalla direttrice del seracco sommitale. Attenzione al superamento di alcuni crepacci e risalire il bombamento-pendio della sella glaciale (45°) fino al colle, prestare attenzione al possibile ghiaccio affiorante. Sul versante SE scende un canale di 150 mt. (max 45°), che da accesso al ghiacciaio della Tribolazione (attenzione alla grossa cornice che incombe su tutto il canale). Percorrere il Ghiacciaio della Tribolazione mantenendosi più alti possibile, passare sotto alla parete NE del Piccolo Paradiso, aggirare scendendo brevemente la base del suo sperone Est, e guadagnare infine la base della Parete Est del Gran Paradiso. Superare la terminale (non sempre agevole e spesso molto aperta e alta) e risalire il pendio (rimane sospeso su alcune piccole barre di roccia, esposizione non opprimente ma via via più presente se si scia il lenzuolo sulla dx) fino alla cresta sommitale che si ricongiunge con l'uscita della parete N del Gran Paradiso. Occhio alla temperatura e all'ora di discesa, in genere la parete si riscalda molto in fretta, attendere in ogni caso che molli il giusto. Gran Paradiso, parete E - 400m, 45° di media con 150 mt. a 50° (o molto prossimi) - 5.2 E3 (il 5.1 di "Ripido!" sembra un po' stretto). Grande ambiente per una discesa da non sottovalutare per logistica e impegno. Discesa: per lo stesso itinerario Colle di Montandaynè - versante N - 300m 40-45° + 100 mt. 45° 4.3 E3. Percorso su ghiacciaio seraccato. A seconda degli anni la sella si può presentare in ghiaccio. Note: la Est del Gran Paradiso è un sogno che coltivo fin da quando, verso i 15 anni, passeggiando per le montagne di Cogne la ammiravo splendente. Solo recentemente ha preso forma l'idea di scenderla con gli sci. Finalmente, dopo alcuni giorni di tempo incerto, decido di partire, in compagnia di Andrea e Diego, sperando in una finestra di bello. Non avremmo potuto essere più fortunati, tempo splendido, e parete in condizioni ottime! Relazione e fotografie di: Andrea Bormida e Rocco Perrone


le nostre ombre ci precedono


sul "lenzuolo"


cornice sommitale risalendo al Colle di Montandayné


Andrea "pennella" verso metà parete


prime curve per Andrea


in discesa verso il rifugio Chabod


verso la est