Traversata dello Sberna mt. 3.400
- itinerario di sci alpinistico nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso - |
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panoramica del tracciato percorso |
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la parte finale della salita, al cospetto di: Herbetet, Becca di Montandayné, Piccolo Paradiso e Gran Paradiso |
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prima parte della discesa |
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discesa finale lungo il canalone di valanga;
attenzione: verificare attentamente le condizioni prima di attraversarlo o scenderlo !! |
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domenica 2 gennaio 2011
Bellissimo itinerario in traversata, nella Valsavarenche ovvero nel cuore del Parco Nazionale ed al cospetto del Gran Paradiso.
Partenza a 1.860 mt. dal parcheggio per il Rifugio Chabod.
Si sale lungo il tracciato del sentiero estivo fino al Rifugio Chabod (il Rifugio invernale è fra i più belli delle alpi) per poi proseguire con un lungo traverso ascendente verso sinistra e, una volta raggiunto il ghiacciaio di Montandayné, con un traverso breve ma ripido ed esposto che permette di raggiungere la cresta rocciosa del Neyron ed il bivacco Sberna 3.400 mt., tipico bivacco a mezza botte che sovente, in inverno, è semisepolto dalla neve.
La discesa nel vallone di Lévionaz inizia con una breve "passeggiata" lungo la facile cresta fino a raggiungere un caratteristico gendarme ed imboccare un bel pendio nord.
Poi si segue tutto il vallone fino a raggiungere il pianoro di Lévionaz e, dopo una breve risalita, Lévionaz inferiore.
Continuando in traverso si può seguire - grosso modo - il tracciato del sentiero estivo, arrivando alla frazione Eaux-Rousses. Valutate le condizioni dei pendii sovrastanti, noi abbiamo deciso di scendere per un ripido canalone di valanga che, in breve, ci ha portato nei pressi della frazione di Bien. |
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il rifugio Chabod |
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il bivacco sberna semisepolto dalla neve |
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Le condizioni meteo di questi giorni hanno favorito un metamorfismo costruttivo, accentuato nei pendii a nord, che ha disgregato le vecchie croste presenti.
Risultato: manto nevoso formato da neve polverosa e leggera ma anche mancanza di fondo; inoltre tale azione ha portato ad una riduzione delle placche a vento presenti. |
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ben visibile il breve ma delicato traverso (possibili valanghe dal Col Bonney) |
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breve tratto di cresta fino al caratteristico gendarme |
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Dislivello totale della traversata:
salita circa 1.600 mt.
discesa circa 1.800 mt.
Questa gita non diventerà sicuramente una grande classica, ma si rivolge piuttosto agli amanti di uno scialpinismo di ricerca. Solitamente richiede condizioni primaverili...ma anche un innevamento che consenta la discesa fino al fondovalle; altrimenti è meglio scendere ripercorrendo l'itinerario di salita (e magari fermarsi al Rifugio per uno spuntino veloce da Titti e Andrea).
Relazione e fotografie di: Stefano Pivot |
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si inizia la discesa al cospetto della Grivola |
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primo ripido pendio |
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i pianori di Lévionaz |
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il villaggio di Lévionaz inferiore |
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Luigi in azione nel canalone |
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paesaggio originale |
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..... con qualche difficoltà facilmente aggirabile |
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