Itinerario

Risalire la Val di Rhemes fino a Melignon.
Si parcheggia a monte dell'omonimo paravalanghe.
Risalire in direzione E per pendii inizialmente dolci, superare il risalto della cascata su terreno sostenuto
alla sx idrografica della stessa, reperire in breve una zona non troppo infestata da drose che permette
di guadagnare la gorgia al di sopra della cascata stessa.
Risalire il canale per un tratto, uscirne sulla dx per una ripida rampa all'altezza di un risalto non
superabile sci ai piedi.
Riattraversare a sx e ritornare sull'asse del canale fino a guadagnare il lungo conoide che scende dalla parte
alta del couloir.
Risalire sci ai piedi fin dove la pendenza lo consente, quindi proseguire a piedi risalendo
interamente il couloir.
Si incontrano un breve risalto ghiacciato nel primo terzo del couloir e una stretta goulotte di una decina
di mt. a 60-70 mt. dalla brèche che segna il termine dell'itinerario.

Note:
lungo itinerario in un angolo della valle dimenticato dagli scialpinisti.
Individuato da A. Bormida e il sottoscritto spulciando foto e cartine, è stato sceso da A. Bormida e F. Giaccone
la prima volta il 1° marzo 2012 e da loro denominato "L'impresa eccezionale è essere normale".
Due giorni dopo tocca a noi, le condizioni sono buone e non bisogna perdere l'occasione.

Il tipo di terreno su cui si svolge impone di scegliere condizioni di neve assolutamente stabilizzata, d'altronde
il paravalanghe a Melignon non l'hanno costruito per niente…

Ciò fa sì che la neve sia verosimilmente spesso piuttosto béton, il che rende la sciata impegnativa, nonostante le pendenze non elevatissime.

Relazione e fotografie di: Stefano Pivot e Rocco Perrone