- VALLONE D'ARPY / MORGEX -
Quota di vetta: 3.024 mt.
Dislivello complessivo: 1.334 mt.
Difficoltà: BS
Esposizione prevalete in discesa: nord
Località di partenza: Arpy (Morgex, AO)
Visita annuale al Mont Colmet in compagnia dei tracciatori Alessandro e Luigi e con Paolo, Ben e Tom.
Nella parte alta l’innevamento è minore del solito, con rocce e sassi parzialmente affioranti nei dossi.
Discrete condizioni di sicurezza, con lastroni da vento all’esposizione est; buone condizioni all’esposizione nord,
quella prevalente.
A parte qualche tratto con crosta da vento, la neve è generalmente farinosa.
infine rado bosco di larici alla base del mont Charvet, sotto la cui bastionata, incrociando alla fine la mulattiera che arriva dal col S.Carlo, ci si porta al lago di Arpy (2.063 mt.)
Si costeggia il lago sulla destra e si prosegue sul fondo del vallone.
Fra il lago d'Arpy e il lago di Pietra Rossa la valle forma tre terrazzi; il primo lo si sale sulla destra e si attraversa da dx a sx;
il secondo a sin. del dosso roccioso di sinistra alla base di un evidente canalone (valanghe) oppure un poco più a destra,
a seconda delle condizioni; il terzo, sorretto da ripide rocce, per un avvallamento da sinistra a destra fin contro il monte;
da qui a sinistra si arriva ben sopra il lago di Pietra Rossa (posto a 2.553 mt.)
al vallone, passati alla sua sinistra risulta ora visibile il colletto (2.996 mt.) ove c'è il vecchio ricovero Chabloz fra le due cime.
A piedi si raggiungono le due cime (che sono assai distanti 3.020 mt. e 3.024 mt.)
Quella a sinistra del colletto è la vera vetta ma non è raggiungibile con gli sci, mentre quella a destra è la cima scialpinistica.
La cima sciistica può anche essere raggiunta senza passare dal colletto: in salita dal lago di pietra rossa si passa invece a
destra della quota 2.838 mt. e poi si sale la spalla nevosa che continua fino alla vetta della anticima.
In generale spesso utili i coltelli quando non proprio i ramponi per la parte finale.
Se in condizioni, splendida la discesa sulla parete Nord (200 m ai 40°, roccette, ingresso più ripido, da cercare sulla cresta nord).
Altrimenti bella la discesa dalla quota 2.838 mt. su un pendio evidente lungo la salita.
Poi si taglia a sinistra per andare a prendere i bei pendii sotto la nord che portano al plan d'Arpy.
