Percorsa la Valle di Rhêmes, si giunge alla Frazione Thumel, posta al termine della Strada Regionale 24, si lascia l’auto nel predisposto parcheggio e dopo aver percorso alcuni metri sul manto stradale, si devia a sinistra lasciandosi una stalla sulla destra e seguendo la segnaletica per il Colle Leynir.
Il sentiero entra nel bosco attraversando la Dora di Rhêmes.
Poche svolte raggiungono un bellissimo pianoro attraversato da un ruscello.
Qui si svolta a sinistra e si inizia una lunga salita nel bosco di larici, tappezzato da rododendri.
Splendida la fioritura nel periodo primaverile, è possibile, infatti, osservare l’ aquilegia alpina e la rara Cortusia Mattioli, non è difficile incontrare caprioli e camosci.
Usciti dal bosco, ci si avvicina al torrente e si attraversano alcuni piani erbosi dove non è difficile osservare camosci , marmotte, l’aquila reale e il Gipeto.
Superato il torrente, in breve si raggiungono le Baite della Vaudaletta 2400 mt., 1h 45m – 2h.
Qui si trovano due strutture separate di proprietà dell’Ente Parco, una destinata a Casotto per il Servizio di Sorveglianza e l’altra, più grande, ad alpeggio.
Entrambe recentemente ristrutturate dell’Ente Parco.
Dopo una meritata sosta ristoratrice si può proseguire nel vallone con possibilità, concrete, di osservare branchi di camosci e stambecchi e raggiungere, per chi volesse, il Colle Leynir 3.235 mt., passando sull’ormai esiguo Ghiacciaio di Vaudaletta.
Per i più allenati, giunti al colle, si può proseguire verso la cima del Taou Blanc 3.438 mt.
Dalla cima del Taou Blanc il panorama è meraviglioso e non da meno dal Colle Leynir.
L’intero itinerario richiede un pò di allenamento, un po’ meno fino alle Baite della Vaudaletta.
L’ambiente Naturale del Parco Nazionale Gran Paradiso offre scorci di infinita bellezza a chi con occhi attenti percorre i sentieri in assoluta contemplazione.
Relazione e foto di: Carmine Troise