Da Aosta, proseguire in direzione Monte Bianco, sulla Strada Statale 26, svoltare a destra seguendo la segnaletica Valsavarenche S.R. 23, transitando nell’abitato del Comune di Introd.
Si raggiunge l’ampio piazzale di Pont, dopo aver percorso tutta la strada di fondovalle, giungendo a quota mt. 1.960, dove si può parcheggiare l’auto.
L’itinerario ha inizio attraversando un ponte sul torrente Savara e con percorso in piano si guadagna la destra orografica del Vallone di Seyvaz.
Superati alcuni casolari, in fase di ristrutturazione, il sentiero volge a sinistra e superato un altro ponte inizia una lunga serie di tornanti tra larici. Cascata sulla sinistra.
Dopo 1 ora di percorrenza si giunge ai ruderi dell’Alpe Chanté. Concreta possibilità di avvistamento di stambecchi e camosci.
Si continua sempre in salita, tralasciando una deviazione sulla sinistra per l’Alpe Moncorvé.
Spettacolare la vista sulla mole del Ciarforon.
Si continua sempre su sentiero ben tracciato a larghe svolte e dopo 1 ora e 30 minuti si raggiungono degli scalini in pietra ed infine al Rifugio Vittorio Emanuele II
www.rifugiovittorioemanuele.com
dopo 2 ore e 30 minuti dalla partenza.
Appena dopo la tipica costruzione a botte del Rifugio, inaugurata nel 1961, vi è il Rifugio Vittorio Emanuele Invernale presente dal 1884 alle cui spalle è ubicato il Casotto utilizzato dal Sevizio di Sorveglianza del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Relazione di: Carmine Troise