PETITES JORASSES via Gargantua m. 3.550 - MONTE BIANCO - |
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Quota base arrampicata: 3.200 m. Sviluppo arrampicata: 350 m. Dislivello avvicinamento: 350 m. Difficoltà: ED 6c+ max (6b obbl) Esposizione arrampicata: sud Località partenza: Freboudze (Courmayeur, AO) Punti appoggio: bivacco Gervasutti |
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il bivacco Gervasutti, oggi sostituito da questo: clicca qui | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dal Bivacco Gervasutti 2.835 mt. si scende sul ghiacciaio di Freboudze e lo si risale (crepacci) sino a portarsi sotto la parete sud delle Petites Jorasses. L'attacco della via, si trova nel settore sinistro della parete, presso delle placche che si trovano sotto un diedro ad arco che piega verso destra. |
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Salita: L0 6a+/6b: l'abbassamento del ghiacciaio obbliga ad effettuare una prima lunghezza impegnativa in quanto non protetta a spit e proteggibile, per i primi 10 metri, solo con micro nuts. Si sale una fessurina, poi una placca delicata che permette di guadagnare una lama migliore dalla quale si riesce ad attraversare a destra su una buona cengia. Da qui (friend incastrato) si sale un muretto con buoni appigli, sino alla prima sosta. L1 6b: si sale la placca sopra la sosta (spit) sino ad un bel diedro ad arco che piega verso destra. Lo si segue sino al suo termine dove, superato un muretto, si raggiunge la sosta. |
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L2 6a+: si sale sempre dritti seguendo una bellissima vena di quarzo (spit). L3 6b: si attraversa un paio di metri a sinistra, si supera uno strapiombino (spit) e si prosegue dritti per placche. L4 6c+: si attraversa a destra su cengia, si sale un facile diedrino e poi si sale la difficile placca sovrastante (spit), traversando poi leggermente a destra. L5 6b+: si continua per placche impegnative (spit), al termine delle quali, traversando a destra un paio di metri, si raggiunge un diedro con bel sistema di fessure che si risale interamente (in comune con la via Manera-Meneghin). L6 6b+: si sale dritti per le fessure a sinistra della sosta per cicra 20 metri, sino a giungere sotto dei tetti. Con un lungo traverso verso destra (spit) si evitano i tetti. Al termine del traverso si sale dritti e poi si piega a sinistra per raggiungere la sosta. |
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L7 6b: si attraversa leggermente verso sinistra, si supera un bombamento e poi si segue una bella fessura che sale verso destra (spit). Si prosegue quindi dritti per la placca al termine della fessura. L8 5c: dritti per facili fessure sin sotto ad uno strapiombino che si supera direttamente. L9 6a: dritti per facili rocce articolate sino ad una sosta, da cui si prosegue, con leggero andamento verso sinistra, per una impegnativa placca (spit) sino ad un pulpito in cui si sosta. L10 6a+: si sale dritti per un bel diedro interamente da proteggere, al termine del quale, per facili rocce sulla destra, si giunge alla sosta. |
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Per raggiungere la cima della parete rocciosa si può proseguire dritti lungo la via Pantagruel (7b max, 6c obbl.) |
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